BESTIE SENZA TESTA: più di un centinaio di persone al presidio degli antifascisti veronesi

Più di un centinaio di persone si sono recate al presidio autoconvocato
oggi pomeriggio dagli antifascist*  e antirazzist* veronesi in piazza
delle poste, luogo dell’ennesima agressione nazista nel centro storico
di Verona. Dopo interventi alternati a music, il presidio si è mosso in
corteo fino a Corticella Leoni luogo dell’assassinio di Nicola, per
sottolineare, purtroppo ancora una volta, il lungo filo nero che lega
le ripetute aggressioni e pestaggi portate avanti in centro storico dai
fascisti veronesi.

 

Alleghiamo in seguito il testo del volantino distribuito oggi pomeriggio:

 
BESTIE SENZA TESTA 

 

Ancora
una volta.

Con
Nicola abbiamo toccato il fondo. Ora si scava.

A
chi, come noi, denuncia da anni la tragica attualità della
Verona “laboratorio di estrema destra”, produce
controinformazione sulle dinamiche sociali storiche culturali di
questa deriva, sull’infinito stillicidio di piccole e grandi
violenze che compongono il quadro degli ultimi due decenni, a chi
soprattutto ha cercato di costruire in questa città forme di
reazione e vigilanza, oggi le parole mancano.
Ogni presa di
posizione suona come ripetitiva retorica ridondante inutile.

Ci
invade nausea, disgusto, rabbia.
Ma zitti non si può e non
si vuole stare.


A
giugno, il primo anniversario, ammonimmo che la morte di Nicola
avrebbe legato le mani alle bestie senza testa solo
temporaneamente.
Non ci piace ma avevamo ragione. Oggi tornano
esaltate indifferenti al recente passato, quindi impunite. Perché
godono ancora ampiamente di cittadinanza.
Responsabile, vi
e ci ripetiamo, la politica di questa becera amministrazione e
non solo, la politica della guerra santa in nome dell’emergenza
sicurezza, della tolleranza zero, della giustizia fai da
te.
Furbesche obbligate grottesche le parole indignate di condanna
del sindaco: lo sceriffo della campagna elettorale in curva accanto
agli stessi butei che oggi condanna, l’uomo del “accade una volta
su un milione”.

Responsabili
oggi i tanti i troppi Ivo Spada
. Non ci interessa nulla del
personale dell’individuo in questione.
Incarna però
l’archetipo perfetto di quel folklore tradizionale, popolare,
reazionario, identitario, ignorante della destra scaligera che magari
non aizza, non partecipa ,non condivide le modalità (i ha
pestà nà figa) delle bestie senza testa, ma (e questo
“ma” è enorme) conosce capisce giustifica. E talvolta
copre. “non ho sentito cori politici” “li ho buttati fuori”
“non li conosco”.

Quante
balle, le bestie,quella sera, erano venute a trovarti…
E
quell’affermazione l’indomani: “la colpa è dei
parcheggi, altrimenti venderemmo di più durante il giorno e la
notte potremmo chiudere prima” !?! Agghiacciante.

Il
problema, dicevamo, è sempre all’esterno, è
immigrante, viene da fuori.
E intanto le bestie ciucciano i
capezzoli alla pancia …o alla spina…
Un’unica proposta oggi.
Non cortei presidi iniziative o assalti a palazzo Barbieri.

Solo
un consiglio e una raccomandazione alle ragazze e ai ragazzi che
conoscono e non si riconoscono nel volto bestie senza testa. Quando
la notte girate in città, dotatevi di mezzi intelligenti,
materiali e mentali, di autodifesa.

Perché
purtroppo siamo veramente in guerra.

Perché
purtroppo la storia non finisce qui.

Con amore e rispetto
per le bestie a quattro zampe, né rassegnati né
speranzosi.

antifascist* & antirazzist* veronesi

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