BRUTTI CARATTERI 6 – PROGRAMMA 27 28 29 MAGGIO

GIOVEDì 27 MAGGIO

CORPI NEGATI | Circolo Pink
19.00 | Aperitivo
21.00 | La difficile realtà delle persone gay, lesbiche e trans
ugandesi. Incontro con Kasha Jaqueline Nabagesera, coordinatrice
di Freedom and Roam Uganda (Faruganda), gruppo lesbico, trans, bisex di
Kampala. A seguire proiezione di The kuchus of Uganda
(“Omosessuali in Uganda”), della svedese Mathilda Piehl. L’incasso della
serata sarà devoluto in solidarietà a Faruganda.

"L’Uganda è il
Paese dove sono nata e nessuna persona e nessun pezzo di carta avranno
il potere di farmi andare via". Kasha Jaqueline Nabagesera, in
un’intervista rilasciata all’Association for women’s rights in
development.

Freedom and Roam Uganda, nata nel 2003 ad opera di un gruppo di lesbiche
stanche di essere continuamente insultate e minacciate, si batte contro
tutte le forme di discriminazione basate sull’orientamento sessuale e
lavora coraggiosamente in un Paese in cui l’omosessualità è considerata
reato ed è punita con la prigione. Il parlamento ugandese sta discutendo
un disegno di legge che si propone di "sradicare" l’omosessualità
attraverso l’introduzione di misure repressive pesantissime, tra cui la
pena di morte. Faruganda ha stabilito nel corso degli anni importanti
contatti internazionali con diversi Paesi occidentali che in questi mesi
stanno esercitando forti pressioni, anche economiche, per evitare
l’approvazione della sciagurata proposta di legge. Durante la serata
avremo l’occasione non solo di capire meglio la difficile realtà
ugandese, ma anche di realizzare una rete di solidarietà e, magari,
attingere al coraggio di chi rischia la vita per ciò in cui crede.

www.faruganda.org


VENERDì 28 MAGGIO

CORPI VIOLATI |
Sala Lodi

21.00 | La violenza contro le donne in famiglia e il rapporto con
le istituzioni. Incontro con Daniela Danna, autrice di Stato
di Famiglia. Le donne maltrattate di fronte alle istituzioni
(Ediesse
2009). A seguire, proiezione di Il corpo delle donne
(2009), documentario di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi, Cesare
Cantù, sull’uso del corpo della donna in TV; Linda, di Vincenzo
Greco (2009); Fallocrazia e corpi di servizio, workshop
“antifascismo viola”.

La maggior parte
delle violenze sulle donne avviene nell’ambito della famiglia. E le
leggi dello Stato italiano proteggono le donne dai maltrattamenti, dagli
stupri, dalla violenza psicologica ed economica. Ma come agisce chi le
deve concretamente applicare? Attraverso le testimonianze delle
operatrici di case per le donne maltrattate di tutta Italia e delle
stesse donne che vi fanno ricorso, questo libro racconta che cosa
succede quando una donna decide di tirarsi fuori da una situazione di
maltrattamenti da parte del partner. I poliziotti e i carabinieri, i
giudici dei vari tribunali, gli assistenti sociali sono le figure chiave
che possono – e per mandato istituzionale devono – aiutare le donne
maltrattate in questo difficile passaggio. Ma le voci delle intervistate
tracciano un quadro preoccupante di carenze degli interventi
istituzionali.

Daniela Danna è ricercatrice in Sociologia presso la Facoltà di Scienze
Politiche dell’Università degli Studi di Milano, dove insegna sui temi
della globalizzazione e del rapporto tra economia e società. È autrice
di diversi lavori, soprattutto sui temi dell’omosessualità (“Amiche,
compagne, amanti. Storia dell’amore tra donne”, 1994; “Matrimonio
omosessuale”, 1997; "Io ho una bella figlia… le madri lesbiche
raccontano”, 1998; “Crescere in famiglie omogenitoriali”, insieme a
Chiara Cavina), delle politiche sulla prostituzione (“Donne di mondo.
Commercio del sesso e controllo statale”, 2004; “Che cos’è la
prostituzione? Le quattro visioni del commercio del sesso”, 2004;
“Prostituzione e vita pubblica in quattro capitali europee”, 2006),
della violenza contro le donne (“Ginocidio. La violenza contro le donne
nell’era globale”, 2007).
www.danieladanna.it

IL CORPO DELLE DONNE è il titolo di un documentario di 25′ sull’uso del
corpo della donna in tv. Siamo partiti da un’urgenza. La constatazione
che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano
state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante.
La perdita ci è parsa enorme: la cancellazione dell’identità delle
donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia
un’adeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime. Da qui si è
fatta strada l’idea di selezionare le immagini televisive che avessero
in comune l’utilizzo manipolatorio del corpo delle donne. L’obbiettivo è
interrogarci e interrogare sulle ragioni di questa cancellazione, un
vero "pogrom” di cui siamo tutti spettatori silenziosi. Il lavoro ha poi
dato particolare risalto alla cancellazione dei volti adulti in tv, al
ricorso alla chirurgia estetica per cancellare qualsiasi segno di
passaggio del tempo e alle conseguenze sociali di questa rimozione.
www.ilcorpodelledonne.net

SABATO 29
MAGGIO

LIBRI
CON LE ALI | Piazza Dante

17.30 | Happening/performance.
Fatti rubare un libro (arriva con te ma se ne può andare con chi vuole)

libri con le ali 2010


CORPI PAUROSI, CORPI IMPAURITI  |  Esposta
20.00 | Inaugurazione della mostra delle tavole del libro
illustrato Il
Babau. Paura del buio?!
(Collane di Ruggine 2009) e
presentazione con Reginazabo, curatrice del progetto.
Il tutto condito con abbuffet e reading pauroso. Buh!

libro ba bau

http://collanediruggine.noblogs.org
// http://paura.anche.no/

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Brutti Caratteri 6 – Come arrivare a porta Palio

Mappa clicca qui

mappa porta palio open

Per chi viene in auto
Autostrada A4 – uscita VERONA SUD
Prendere la direzione Centro (verso Viale delle Nazioni, svoltare a sinistra e imboccare il sottopasso);
Si prosegue su Viale del Lavoro e poi su Viale del Piave (viale a cinque corsie)
Al semaforo al termine di Viale Piave svoltare a sinistra verso la stazione di Porta Nuova;
Continua su Circonvallazione Alfredo Oriani;
Svolta a destra in Stradone Porta Palio
Porta Palio è sulla sinistra

Autostrada A22 – uscita VERONA NORD
Seguire la tangenziale direzione STADIO / VERONA CENTRO. Al semaforo alla fine della tangenziale, girare a Sinistra direzione B.GO TRENTO, su circonvallazione Alfredo Oriani;
Alla rotonda di fronte c’è Porta Palio.

Per chi viene in treno
Stazione di Verona Porta Nuova
Uscire sul piazzale (piazzale XXV aprile) e prendere la direzione verso la chiesa. Si attraversa tutto il piazzale, si passa a sinistra della chiesa e si va sempre dritto fino ad arrivare ad un grande incrocio. Si attraversa al semaforo andando dritti in viale dal Cero e si prosegue il cammino fino alla rotonda di Porta Palio. Tempo di percorrenza 10 minuti.

 

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Brutti Caratteri 6 Goes to Vicenza

Grande chiusura di Brutti Caratteri 6!  

BC6-goestovicenza 

19 giugno 2010
BRUTTI CARATTERI GOES TO VICENZA
dalle 15.00 alle 24.00

libri e autoproduzioni, presentazione della Guida steampunk all’apocalisse di Margaret Killjoy con l’autore

dalle 22.00 FESTA STEAMPUNK

La corte del Deposito 95
a Vicenza, viale Margherita, 95
lacorte.noblogs.org

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Brutti Caratteri 6 :: 27-28-29 maggio 04-05-06 giugno 2010

Intestazione scritta BC6 
Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.
Ray Bradbury, Fahrenheit 451

Da venerdi 4 giugno a domenica 6 giugno a Porta Palio – Verona. Esposizione di libri e progetti, incontri, banchetti informativi e concerti. Si svolge con qualsiasi tempo.

ven. 4 giugno: concerto Osteria Popolare Berica

sab. 5 giugno:  concerto arbe garbe

dom. 6 Giugno: incontro CORPI A PERDERE – Le vittime della violenza delle istituzioni 

PROGRAMMA COMPLETO – clicca qui

In questa sesta edizione parleremo di: CORPI

Corpi. Corpi sequestrati, reclusi e percossi a morte, come quelli di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Aldo Bianzino, Stefano Frapporti, Marcello Lonzi, Giuseppe Uva e tanti altri come loro. Corpi violati, offesi e sfregiati come quelli delle prostitute, delle trans, delle lesbiche, delle donne vittime di violenza nel "focolare domestico".

Corpi "a perdere", come quelli dei morti sul lavoro, e dei tanti lavoratori precari e non ai quali la crisi e le politiche conomiche regalano un futuro in cui l’unica certezza è l’incertezza.
Corpi invisibili e schiavizzati, come quelli dei migranti. Corpi sottratti e normati, come quelli di chi è privato della possibilità di decidere da sé come intende vivere, amare, procreare, morire. Corpi scelti, corpi speciali, corpi franchi, quelli che combattono le guerre moderne e che sembrano fornire il modello cui ispirare il governo dello spazio pubblico nelle nostre città. Anticorpi, quelli che si sviluppano attraverso il confronto tra pari, la conoscenza, l’analisi, la diffusione di una cultura critica, libera, indipendente dal potere.

Promuovono: Biblioteca G. Domaschi – spazio culturale anarchico, La Chimica, circolo Pink glbte e associazione Esposta.

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BC6 – MATERIALI

PDF con il programma per esteso

Programma_esteso-BC6-2010.pdf 

 

PDF dell’happening

LIBRI CON LE ALI: libri con le ali_ok.pdf

 

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HTML:

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alt="Verona 27 28 29 30 Maggio 4 5 6 Giugno – Brutti Caratteri 6"
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CORPI A PERDERE | Porta Palio

Come arrivare a Porta Palio 

Ore 17.30 | Quante persone sono state rinchiuse in una caserma, in una questura, in un carcere, in una struttura psichiatrica da vive e ne sono uscite senza vita? Tavola rotonda con parenti e amici di alcune vittime della violenza delle istituzioni:

MARIA CIUFFI, mamma di Marcello Lonzi

http://marcellolonzi.noblogs.org/
http://www.ristretti.it/areestudio/disagio/lonzi/cronaca.htm
MARIA ELIANTONIO, mamma di Manuel Eliantonio
http://blog.libero.it/manuelEliantonio
LUCIA UVA, sorella di Giuseppe Uva
http://www.zic.it/giuseppe-uva-come-aldro-e-cucchi-stessi-depistaggi-stessa-omerta
GIUSEPPE TARALLO e VINCENZO SERRA, del Comitato verità e giustizia per Francesco Mastrogiovanni
http://www.giustiziaperfranco.it
COMITATO VERITÀ E GIUSTIZIA PER ALDO BIANZINO
http://veritaperaldo.noblogs.org
— FAMILIARI DI STEFANO FRAPPORTI
http://frapportistefano.blogspot.com
— PAOLO FORNACIARI – Comitato verità e giustizia per Genova
http://www.veritagiustizia.it/

Un’analisi pur approssimativa della cronaca di questi ultimi dieci anni mostra senza equivoci che le violenze praticate da dirigenti e agenti delle polizie si riproducono continuamente e con sempre maggiore frequenza e gravità. Dalle botte ai manifestanti contro il Global forum di Napoli nel 2001 alle violenze al G8 di Genova tre mesi dopo, fino ai pestaggi nelle carceri, per strada, nelle caserme, nei commissariati di Ps, nelle stazioni dei carabinieri, nelle postazioni delle polizie locali, e perfino in alcuni ospedali e infermerie. E ancora, alle violenze contro No Tav, No Dal Molin, No discariche, No Ponte e quanti dimostrano in piazza per lotte sindacali o per la casa. Le pratiche violente e la tortura sono un continuum che lega i comportamenti ormai abituali di una parte del personale delle polizie a quelli di caporali, capiufficio, cittadini "zelanti", giovinastri neofascisti e persino di qualche insegnante e operatore sociale convertito al compito di ausiliario dei rambisti delle polizie. Non si tratta di strani rigurgiti autoritari di un’effimera congiuntura, ma siamo di fronte all’esito prevedibile del successo del dominio liberista. Un dominio che non può e non vuole lasciare spazio a mediazioni e che deve imporre con la violenza le sue scelte: dalla iper-produttività per la massimizzazione ad oltranza dei profitti alla neo-schiavizzazione. È il livello microsociologico del frame della guerra che prevale sulla diplomazia, cioè sulla politica. Tutti sanno che i casi svelati sono solo una piccola parte di quanto avviene e che chi riesce a renderli noti fa molta fatica e spesso rischia in prima persona perché i carnefici si sentono impunibili e le vittime assolutamente prive di qualsiasi protezione. È possibile che tutto ciò rischi di trascinare la società intera verso una crisi drammatica. E saranno sempre i soliti a pagarne i costi.
Salvatore Palidda su "Il manifesto", 14 maggio 2010

Ore 20.30 | Rappresentazione teatrale: COME è MORTO STEFANO FRAPPORTI? teatro senza professionisti
Una ricostruzione della sera di martedì 21 luglio 2008, conclusasi con la morte nel carcere di Rovereto di Stefano “Cabana” Frapporti. Oltre lo spettacolo, una narrazione a voce alta delle lacune, delle contraddizioni, delle menzogne, delle omertà costruite per giustificare una vita stroncata. Un ragionamento con il pensiero e con il cuore. Perché così non si muoia mai più.

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CORPI DI CARTA | Incontro con Alberto Ponticelli

Alberto Ponticelli, nato a Milano nel giugno 1969, esordisce con Graziano Origa, disegnando il "Sentimental Hacker Superhero Videomax n° 12". Dal 1995 entra nello Shok Studio, la cui seconda produzione, "Egon", viene pubblicata anche negli Usa dalla Dark Horse Comics. Dal 1999 inizia a lavorare negli States, per diversi progetti della Image, della Marvel e infine della Buenavista/Disney (la graphic novel di "Alias"). Nel 2008, scrive e disegna "Blatta" per Leopoldo Bloom Editore, che vince il premio Carlo Boscarato 2009 come Miglior libro a fumetti italiano. Nello stesso anno è in nomination agli Eisner Awards come Miglior nuova serie per "Unknown Soldier".
www.albertoponticelli.com

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Brutti Caratteri 6: CORPI CLANDESTINI

17.00 | Porta Palio. Racconti di autori migranti e italiani: voci, culture, pensieri contro una politica razzista. Incontro reading con Marina Sorina, coautrice di Rondini e ronde (Mangrovie 2009). Presenta: Ramona Parenzan.


Dietro il ddl 733 B si cela una delle leggi tra le più retrive pensate dal governo Berlusconi, cinicamente detta “pacchetto sicurezza”. Dal 2 giugno 2009, giorno della sua entrata in vigore, la clandestinità è un reato penale. Fuggire da un Paese in guerra, dalle torture, dalla fame e scegliere l’Italia come approdo porta dritti in quei lager che sono i Centri di identificazione ed espulsione. Oppure in galera. I racconti contenuti in questa antologia sono stati scritti da autori migranti e italiani. Voci, culture, pensieri diversi levati contro una politica razzista che non può e non deve avere la meglio sul nostro futuro. Impensabile senza immigrati. E senza l’arricchimento che scaturisce dal confronto tra diverse culture.

Marina Sorina è nata a Charkov, in Ucraina. Ha studiato a Charkov e a Gerusalemme. Vive a Verona dal 1995 e in questi anni ha pubblicato articoli e racconti su varie riviste letterarie e il volume "Voglio un marito italiano" (Il punto d’incontro 2006). Ha inoltre tradotto in russo un ciclo di poesie di Pier Paolo Pasolini. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Verona con una tesi sulle traduzioni di Gogol’ in italiano. Nella stessa università ha discusso una tesi di dottorato di ricerca sulla storia editoriale delle traduzioni dal russo in italiano.

Ramona Parenzan è laureata in filosofia e studia sociologia della multiculturalità all’università di Urbino. Da anni operatrice e formatrice sui temi della multiculturalità. Insegna italiano lingua seconda a minori e adulti stranieri.
Tra le sue pubblicazioni, per Ombre corte nel 2009 ha pubblicato "Intrusi. Vuoto comunitario e nuovi cittadini".

 

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LIBRI CON LE ALI | Piazza Dante

libri con le ali 2010
 
17.30 | Happening/performance
Fatti rubare un libro (arriva con te ma se ne può andare con chi vuole)

Un libro non ha bisogno di: permesso di soggiorno, passaporto, cittadinanza, tessera elettorale, nazionalità, permessi, confini, divieti. Un libro non ha bisogno di essere comprato. Un libro ha bisogno solo di un corpo e di una voce per essere letto. Una volta le piazze vivevano anche di parole, erano luoghi in cui la cultura e la memoria venivano tramandate.
Oggi sembrano solo spazi vuoti, attraversati di passaggio da chi pare non aver più voglia di essere attraversato. Se pensi che la cultura debba e possa circolare ovunque liberamente tra le persone, ti invitiamo a condividere uno dei tuoi libri preferiti, quello che non hai mai dimenticato, quello che hai perso e ritrovato, quello di cui ti sei innamorato.


Ecco cosa devi fare:
1 – Scegli un brano (qualche riga!) che ti piacerebbe venisse letto e mettici un segnalibro bello evidente.
2 – Portalo in Piazza Dante sabato 29 maggio alle ore 17.30.
3 – Metti il tuo libro sulla linea che trovi disegnata per terra: tutti i libri disegneranno una luuuuunga spirale.
4 – Scova il titolo che ti intriga di più e leggi il brano che qualcuno/a ha scelto per te.
5 – Alla fine il tuo libro se ne andrà a raccontare nuove storie nelle tasche di chi gli pare…

 
(a cura di: book liberation front)
 
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Il Babau. Paura del buio?!

libro ba bau

 

Il Babau è l’ultima frontiera nella politica dell’ansia. Semplice e primordiale paura. Diverso dal terrore, più simile alla goccia che ti cade in testa e pian piano ti porta incosapevolmente alla pazzia. Il nostro buffo mondo sta prendendo coscienza dell’esistenza del Babau. L’ansia di sicurezza, la paura del proprio simile, il rancore confuso e convulso che trasudano da ogni dove in questi anni difficili trovano la propria naturale conclusione nell’avvento del Babau. Non ci sarà più bisogno di invocare/creare/inventare emergenze e pericoli, tutti avranno paura del buio e basterà invocare il Babau perché ogni complessa manovra di ingegneria sociale trovi una giustificazione. Il Babau è meglio del terrore, perchè il Babau non ti uccide subito, ti logora e ti porta a modificare il tuo sguardo sulla realtà in un’ottica schizoide, che alimenta se stessa. Nel paese del Babau può essere vero tutto e il contrario di tutto.
http://collanediruggine.noblogs.org
http://paura.anche.no/

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