Un gruppo di donne che si riconosce nei
principi di laicità, autodeterminazione e difesa della libertà individuale, si è
incontrato e ha scritto questo appello per la venuta del Cardinale Ruini a
Verona la prossima settimana. Ti chiedono di sottoscriverlo e di essere presente
martedì 26 febbraio alle 19,30 di fronte alla Società Letteraria (piazza Bra in fondo a via Mazzini).
DIFENDIAMO LE
NOSTRE VITE
Martedì 26 febbraio nella sala della Gran Guardia si
svolgerà un convegno sulla figura di Gesù di Nazareth. Ospite d’onore il
cardinale Camillo Ruini che terrà la lectio magistralis.
In apparenza un
incontro teologico ma in una prestigiosa sala pubblica (concessa gratuitamente)
e con un personaggio come Ruini. Niente di più facile che il tutto si trasformi
in un evento politico, palcoscenico ideale per qualche nuova esternazione del
cardinale.
Camillo Ruini è infatti uno dei più convinti sostenitori della
necessità dell’ingerenza della chiesa nella vita politica e sociale italiana e
non ha mai perso occasione per mettere in pratica tale teoria, dalle crociate
contro i pacs e contro i diritti delle coppie omosessuali a quella contro il
referendum sulla procreazione assistita, dal rifiuto del diritto ad una morte
dignitosa alla rivendicazione dell’identità culturale cristiana da contrapporre
all’invasione islamica, agli strumentali attacchi contro la 194.
Per ultima
la campagna di Giuliano Ferrara per la moratoria sull’aborto, che
provocatoriamente equipara l’interruzione di gravidanza alla pena di morte e le
donne ad assassine, ha trovato in Camillo Ruini un convinto sostenitore.
Per
tutto questo non riteniamo di dover accettare in silenzio la presenza di Ruini
nella nostra città.
Siamo stanche di questa chiesa crudele e intollerante che
pretende di decidere al nostro posto nei momenti più delicati e intimi della
nostra vita come scegliere se avere o non avere un figlio o affrontare la
ricerca di una maternità quando questa è difficile e costringe a cure, tentativi
e fallimenti. Una chiesa che disprezza le donne e sembra considerare il nostro
corpo un semplice contenitore che deve preservare la Vita a qualunque costo,
anche a scapito della nostra.
Pensiamo che le posizioni di Ruini e delle
gerarchie ecclesiastiche alimentino un clima dove diventa possibile un episodio
agghiacciante come quello di Napoli, utile per offrire all’opinione pubblica la
nuova figura della madre assassina, della madre “feticida”.
E riteniamo
inaccettabile che niente si dica invece della vita reale delle donne, che non si
parli della violenza contro le donne, della violenza dei nostri mariti,
fidanzati, padri e fratelli dentro famiglie e rapporti “normali” che ci uccide
più di qualunque malattia; che non si parli del peso e della fatica del lavoro
che per le donne è sempre il più precario, il meno pagato, il meno gratificante
anche quando siamo le più brave, le più intelligenti, le più studiose; che
niente si dica della solitudine terrificante, dell’isolamento di tante donne
nelle loro case a occuparsi senza alcun sostegno di bambini, mariti, anziani e
malati, condannate a sostituire tutto quello che nella società non c’è
più.
Questa è la vita delle donne, queste sono le nostre vite.
Noi
vogliamo difendere le singole vite di tutte e tutti fatte di corpi, desideri e
sogni, smarrimenti e fragilità e non l’astratta Vita su cui si vuole esercitare
un potere e un controllo assoluti.
Non ci interessa la Famiglia ma le tante e
diverse famiglie, i tanti e diversi modi che donne e uomini hanno di mettere
insieme affetti e bisogni.
Questo vogliamo ricordare a Ruini e ai suoi
interessati sostenitori. Non potranno mai ridurre le tante cose che siamo e
vogliamo essere alle loro astratte e violente ossessioni. Per questo vorremmo
essere in tante martedì sera in piazza Bra all’esterno della Gran Guardia. Una
presenza aperta al contributo di tutte e di tutti.
Adesioni:
Le
donne della Chimica, del Circolo Pink, del Metropolis Café, di Sinistra
Critica, Fuxia Block-Collettivo Scienze Politiche Padova,Arcigay
Pianeta Urano Verona, Arcilesbica Verona, Facciamo Breccia,
Drasticamente Padova, Coord. Transessuale naz.”Silvia Riviera”,
Transgender Pink Verona, Anna Maria Bruni, Miria Pericolosi, Lia
Arrigoni, Raffaello Della Penna-Milano, Saverio Aversa- diritti e
culture delle differenze PRC Sinistra Arcobaleno, Liliana Salvatori,
Collettivo femminista e lesbico VengoPrima Venezia, Donata Gottardi
deputata Parlamento europeo, Centro sociale Magazzino 47 Brescia,
Collettivo 40tette Brescia