LIBERA… RESISTENTE… LAICA… INDIGNATA…
Orgogliosamente antifascista…
noi la giornata del 25 aprile la viviamo così…
LIBERA dalle paure e dalle paranoie che nascono dalle ossessioni identitarie, denominatore comune dei vecchi e nuovi fascismi, delle esasperazioni nazionaliste e localiste, della xenofobia e del razzismo. Chiusure culturali che alimentano il “falso mito della sicurezza”, il virus dei “sindaci sceriffo” (di destra e di sinistra), la filosofia della caccia al diverso, del “capro espiatorio” e della “guerra del povero contro il povero”, in un crescendo caotico che copre le responsabilità e difende gli interessi di chi rende veramente insicure le nostre vite.
LIBERA dalle nuove servitù del lavoro, che il mercato pretende flessibile, genuflesso e accondiscendente; da un lavoro che si appropria di ogni tempo e spazio della nostra esistenza, che precarizza la vita e che considera effetto collaterale del profitto lo stesso rischio di morire.
LIBERA di muoversi, di abitare, di partecipare, di rivendicare, di rompere le gabbie e di attraversare i “confini” entro i quali l’assioma liberismo-nazionalismo vorrebbe costretti i corpi dei migranti
LIBERA dalla repressione come risposta isterica, come strumento “democratico” di contrasto alle lotte sociali, sindacali, ambientali, che si diffondono a macchia d’olio nel nostro paese.
LIBERA dalle nuove guerre umanitarie permanenti preventive “esportatrici di democrazia”.
RESISTENTE al revisionismo strisciante, alla militarizzazione del 25 aprile, alla sua “mummificazione”, perché la storia si ri-legge non si ri-scrive, perché la liberazione e i suoi valori sono tra i pochi argini alla deriva del presente, perché la vogliamo attuale, capace di “armarsi” per cambiare e costruire.
LAICA, libera e resistente all’aggressione medievale dei nuovi integralismi e fanatismi contro il corpo delle donne, contro gay, lesbiche e transessuali, contro la pluralità delle “forme di vita” e i diritti conquistati sino ad oggi.
Venerdì 25 Aprile·
Ore 9, piazza Brà UN FISCHIO DI LIBERAZIONEPer “rianimare” il corpo stanco e malato delle commemorazioni ufficiali “liberiamole” dalla retorica con i nostri corpi e “salviamole” dal pericolo di essere definitivamente seppellite dalla presenza dei nuovi razzisti e fascisti. Con una respirazione “bocca e fischio” cancelliamo la vergogna di chi ha sfilato con loro.
Ore 15 stazione porta nuova CORTEO NAZIONALE MIGRANTI
Fermiamo i sindaci sceriffo, libertà di movimento senza confini, prendiamoci i diritti
Ore 18 piazza Brà “Uccisi dalla Barbarie, sepolti dal Silenzio”
Iniziativa per ricordare tutte le vittime dimenticate dei campi di concentramento: ebrei, ‘zingari’, omosessuali,lesbiche, trans, “asociali, “malati di mente”, disabili, dissidenti, comunisti, anarchici, mendicanti, emigranti, testimoni di Geova.
Sabato 26 aprile
ore 18.30 –23.00 presso Circolo Pink – "Donne sotto il fascismo: deportate, lesbiche, partigiane"
Presentazione di libri e filmati e di una Mostra fotografica sulle donne deportate: “Le SS ci guardavano: per loro eravamo come degli scarafaggi”
La giornata della LIBERAZIONE
oggi è la giornata dell’INDIGNAZIONE
perché la nostra indignazione non è animata dall’odio è una passione che ci muove verso l’altro quando vediamo e condividiamo ogni ingiustizia, perché il noi facciamo parte di un altro mondo…..quello che immaginavano i partigiani
Promuovono: csoa lachimica, Circolo Pink ,Metropolis cafè