dalle ore 15.00 – apertura ed esposizione libri case editrici indipendenti
ore 17.00 – Gli spazi, la cultura, la memoria. La vicenda di Cox 18 e dell’Archivio Primo Moroni a Milano.
con Marco Philopat (attivista, editore, autore di “Roma k.o. Romanzo d’amore droga e odio di classe”, Agenzia X, 2008)
La Libreria Calusca, fondata da Primo Moroni nel 1971, è stata sin dai suoi inizi un crocevia di innumerevoli percorsi di elaborazione teorica, controinformazione, controculture, pratiche sociali non omologate. Così anche quando, nel 1992, la libreria ha preso il nome di "Calusca City Lights": è allora che si è aperta alla convivenza con i giovani dello spazio occupato di Cox 18, che vi esprimevano nuove soggettività e forme di lotta, e con i ragazzi e le ragazze della Shake Edizioni Underground, che nel Centro portavano la propria esperienza punk, poi cyberpunk e cyberfemminista.
Lo sgombero all’inizio di quest’anno del centro sociale Cox 18 di Via Conchetta a Milano (poi prontamente rioccupato) ha minacciato anche l’esistenza della libreria Calusca e dello stesso "Archivio Primo Moroni", mettendo a rischio un vero e proprio patrimonio collettivo di materiali e di sapere intrecciato con la storia del conflitto sociale e dei movimenti. Una grande quantità di materiale documentario, una parte significativa delle culture espresse dai movimenti rivoluzionari e dalle esperienze corrosive dei sistemi di valori conservativi, monocentrici e patriarcali, negli anni Sessanta-Settanta, poi negli Ottanta e fino a oggi, in Italia e all’estero.
Sulla necessità di difendere la memoria collettiva di altrimondi dai solerti e oppressivi burocrati dell’oblio ne parliamo con Marco Philopat, scrittore ("Costretti a sanguinare", "La Banda Bellini", "I viaggi di Mel", "Lumi di punk"), militante e partecipe della storia dei movimenti.
ore 19.00 – Guida steampunk all’apocalisse – (Margaret Killjoy, Agenzia X, 2008)
"Stiamo ricostruendo il passato per assicurarci un futuro! Siamo una comunità di maghi meccanici incantati dal mondo reale e avvinti dal mistero della possibilità. I nostri corsetti sono chiusi con spille da balia e sotto i nostri cappelli a cilindro si celano feroci mohawk".
Alle soglie della catastrofe ecologica, la lotta per l’accaparramento delle risorse ha trasformato le periferie urbane in bassifondi simili a quelli londinesi di fine ottocento, dove i più elementari diritti dell’individuo sono negati. In questo scenario apocalittico, i ribelli a vapore del punk provano a intraprendere la strada della decrescita creativa, aggiungendo un tocco di estetica vittoriana al principio hacker del “metterci le mani dentro”. Dietro a spire di ferro battuto, ghette e crinoline si celano robot, ingranaggi e computer autoprodotti. Lo steampunk sogna un mondo nuovo, progetta macchinari per sostenerlo e armi per difenderlo.
Parente analogico del cyberpunk, lo steampunk è uno stile di vita e un movimento culturale che affonda le radici nella fantascienza di William Gibson, Bruce Sterling e Neal Stephenson, attingendo anche dai mondi di Verne e H.G. Wells.
Muri di copertoni, orticoltura creativa, ingegnose fonti di energia e funambolici metodi per la depurazione dell’acqua. Catapulte meccaniche, fionde di precisione e altre tattiche di difesa del territorio. La Guida steampunk all’Apocalisse è un manuale per sopravvivere al nostro disastroso contemporaneo e al cataclisma che verrà.
www.agenziax.it/?pid=25&sid=30
Ruggine n.0(+1) – (Autoproduzione collettivo Collane di Ruggine)
Il principio che sta alla base di tutto è quello dell’autoproduzione, del Do It Yourself. Troviamo delle cose che ci piacciono e ci mettiamo in moto per farle conoscere, semplicemente. Si tratta di sporcarsi le mani, di mettere in gioco cervello sangue e cuore senza rimanere lontani ad osservare futuri disegnati da altri.
http://collanediruggine.noblogs.org/
con Reginazabo (mediattivista, curatrice e traduttrice dell’edizione in lingua italiana della "Guida steampunk")
e Herzog (artista urbano, stencil attitude)
http://reginazabo.noblogs.org/
http://herzog.noblogs.org/
A seguire
“The Mysterious Geographic Explorations of Jasper Morello” (A. Lucas, 2005)
Pluripremiato cortometraggio australiano in stile steampunk ispirato dalle opere di E. A. Poe e di Giulio Verne. Ambientato in un mondo di astronavi a vapore, racconta la storia di Jasper Morello, un navigatore aereo che vola per riscattare se stesso dal suo passato. Una spedizione lo porterà su un’isola che custodisce la cura per il suo mondo afflitto da una malattia misteriosa quanto letale.
Aprono i fornelli, fornelli ribelli.
ore 22.00 – concerto – ZARDOZ
elettro-dub reciting avant-garde
A seguire
Cimice Violento -garage djset