Fornelli Ribelli, menu elettorale I

Fornelli Ribelli:
la trattoria popolare che r-esistenz
vi invita al primo dei tre menù elettorali contro lo sgombero
 
Venerdì 4 Maggio 2007
 
Vota TosiA
 
(chè almanco no l'è mia
 
razista)
 
Non è forse vero  che la zia del vicino è sempre più verde?
 
Non è forse vero che la zia del vicino ha un sacco di ricordi?
 
 
Falafel PADANO con crema di Ceci VERDI e Melanzane del PO alla FIAMMA 
(Ricordi della zia: E Bossi disse "Mai con i fascisti"?)

 

LA FIAMMA DEL VENETO SOSTIENE FLAVIO TOSI

In seguito alla festa di apertura della campagna elettorale di Flavio Tosi per le prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale di Verona, il Coordinamento regionale del Veneto del Movimento Sociale Fiamma Tricolore annuncia, ufficializzando la candidatura del nostro dirigente provinciale Andrea Miglioranzi, di voler appoggiare e sostenere la candidatura a Sindaco della città, dell’attuale Assessore alla Sanità della regione Veneto.

Conoscendo direttamente Flavio Tosi e avendo avuto modo di constatare il suo grande impegno politico e sociale per la città scaligera e non solo, avendolo visto in prima persona difendere e preservare i diritti e gli interessi della cittadinanza, sono ad auspicare che la sua candidatura sia sostenuta anche da tutte le forze politiche della Casa delle Libertà.

Piero Puschiavo
Coordinatore Regionale del Veneto

”Mai al governo con la porcilaia fascista.”
Umberto Bossi, 1 febbraio 1994.

”Noi della Lega siamo la continuazione dei partigiani che hanno combattuto per la libertà: la Lega non farà mai un accordo politico con il Msi, con i fascisti, o come cavolo si chiamano adesso. Mai con i fascisti! Mai con i fascisti! Mai con i fascisti!”
Umberto Bossi, 6 febbraio 1994
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Insalata di Cus Cus VENETO freddo con verdure RIGOROSAMENTE BIANCHE

(Ricordi della zia: Parti Islamici No Grazie?)
 

 

da Il Gazzettino Venerdì, 8 Luglio 2005

Tosi "cancella" i parti islamici
Veto dopo la richiesta di una coppia marocchina che ha preteso un’équipe medica di sole donne
Belluno
Niente più "parti islamici" negli ospedali del Veneto. A decretarlo l'assessore regionale alla Sanità, il leghista Flavio Tosi, infuriatosi dopo aver appreso di un cesareo con richiesta di "un'équipe di sole donne" all'ospedale di Feltre.
Tosi, saputo dell'accaduto, ha scritto ai direttori generali delle Ulss per ribadire, con tutta la fermezza di cui è capace, che «richieste di particolari forme di assistenza, non motivate da esigenze cliniche e che necessitano, per la loro soddisfazione, di una modifica anche temporanea dell'assetto organizzativo dell'azienda sanitaria o del singolo reparto, non devono trovare accoglimento». Mai più parti islamici, dunque. Questo l'ordine dell'assessore.


Mogiardra della LESSINIA: riso, lenticchie, cipolla, yogurt con insalata mista
(Ricordi della zia: Ronde Padane Mon amour?)
 

Sfilate anti-nomadi

Verona, leghisti e neofascisti contro il campo rom

da Il Manifesto del 13 giugno 2004

Un campo rom che diventa una passerella per gli spot elettorali, la campagna del centro-destra e della Lega che si tramuta in una crociata dai toni razzisti. Accade a Verona, dove ieri pomeriggio solo la pronta reazione degli antirazzisti del Cesar K. e del Csoa La Chimica ha impedito che un manipolo di camicie verdi, munite di manifesti contro gli zingari, tra cui il deputato Federico Bricolo, il consigliere regionale e comunale Flavio Tosi, candidato alle elezioni provinciali, sotto processo con altri cinque per violazione della legge Mancino, raggiungessero il campo rom di Boscomantico. Allestito dal comune di Verona nell’area adiacente all’ex-aeroporto, il campo ospita circa 150 persone di nazionalità rumena, in maggioranza donne e minori. Le forze dell’ordine, arrivate a scontri verbali già iniziati, in un bailamme di auto messe di traverso, insulti, applausi, fischi, telecamere, hanno schierato a difesa del campo un drappello di carabinieri che hanno allontanato i leghisti.


Macluba BOSCOMANTICO riso, carne, verdure miste, yogurt (piatto caldo)
 
(Ricordi della zia: Via gli Zingari da Verona?)
 

da L'Arena  2 marzo 2005

 

Contro i nomadi i sei leghisti veronesi usarono un’ideologia razzista moderna, basata sul «travestimento tattico» e «socialmente più accettabile», un populismo che è vietato dalla legge. È questo il nucleo centrale delle motivazioni della sentenza con la quale lo scorso 2 dicembre il tribunale condannò a sei mesi a testa il consigliere regionale della Lega Nord Flavio Tosi, gli assessori alla Provincia Matteo Bragantini e Luca Coletto, il presidente dell’ottava circoscrizione Enrico Corsi, e i capigruppo della sesta e ottava Barbara Tosi e Maurizio Filippi. Nelle 124 pagine del verdetto, il tribunale presieduto da Mario Sannite con giudici a latere Federica Baccaglini e Massimo Di Camillo, fissa una serie di principi della giurisprudenza sulla legge Mancino, la norma che punisce l’incitamento all’odio e alla discriminazione razziale[…]

Il tribunale ritiene che è falsa questa tesi sviluppata da alcuni dei sei leghisti durante il processo: «Abbiamo mentito dicendo che volevamo cacciare gli zingari da Verona. Volevamo solo che venisse ripristinata la legalità nel caso di un campo nomadi abusivo». «È invece vero il contrario», sostiene la sentenza, «e nel caso di specie gli imputati, diffondendo tout court pensieri fondati su idee di superiorità e di odio razziale, hanno incitato a commettere atti di discriminazione».[…]


Bamia bamia AMT, cipolla APT, pomodoro APTV, riso AMARO
(Ricordi della zia: gli immigrati salgano dalle porte davanti?)
 
da Diario 24 giugno 2005
 
Flavio Tosi, pasdaràn della croce. E il Caronte che si è assunto il compito di traghettare il Carroccio verso quei lidi dell’oltranzismo è «mister preferenze», Flavio Tosi, il politico più votato in Veneto (28 mila voti) alle ultime regionali. Un tesoro di consensi che gli ha consentito di sedere sulla poltrona di assessore alla Sanità.
In passato aveva bucato la crosta mediatica con la proposta di creare negli autobus locali entrate separate per gli extracomunitari e per gli autoctoni e per aver portato in Consiglio comunale una tigre come pubblicità al circo padano.[…]
 
 

Mahcicusa SODOMA zucchine GOMORRA ripiene con riso, carne mista e succo di pomodoro
(Ricordi della zia: Noi Romeo e Giulietta voi Sodoma e Gomorra?)
 
da L'Arena 27 febbraio 2005
 
Per contrastare il Gay Pride sono state organizzate tre iniziative: una tavola rotonda in Provincia, un sit-in in piazzale Cadorna e una Via Crucis di "riparazione al Gay Pride" durante la quale sono state distribuite magliette blu con la scritta gialla "Noi Romeo e Giulietta, voi Sodoma e Gomorra" (parole, queste ultime, avvolte dalle fiamme). Tre eventi che, però, non sono stati molto seguiti, soprattutto la Via Crucis, che ha richiamato solo una trentina di persone. Ma gli organizzatori non si sono demoralizzati: "C'è freddo oggi, tanti sono rimasti a casa", ha detto Flavio Tosi, consigliere regionale della Lega Nord. "E poi ci hanno concesso uno spazio periferico. L'importante, però, è dare un segno, dimostrare che Verona non accetta passivamente eventi di questo tipo".[…]
Certe situazioni non posono essere accettate: la famiglia deve essere difesa e sostenuta". "Dietro il Gay Pride c'è il disegno della sinistra di minare i valori fondanti della nostra società", ha aggiunto Tosi. "Come dimostra anche il fatto che c'è chi, per risolvere il problema dell natalità, punta a far arrivare gli immigrati invece di potenziare la politica a favore della famiglia. Il pericolo è che vengano contrabbandati come normali comportamenti che in realtà non lo sono, distruggendo così il nostro modello sociale". […]
 
 
Tutto questo dalle ore 20.30 al
Centro Sociale Occupato Autogestito lachimica
piazza zagata Verona
 
lachimica non si tocca!
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