Se questa città non vi piace andatevene!

L’aver appreso dai
media cittadini dell’operazione
repressiva che la giunta ha intenzione d’intraprendere nei nostri
confronti,
conferma e rafforza alcune nostre convinzioni e ci aggiorna su alcune
interessanti novità.

L’aggressione politica
allo spazio sociale della
chimica è per il sindaco l’inizio di un’operazione mediatico/poliziesca
volta a
cancellare ogni forma di opposizione, ogni voce critica, ogni presenza
scomoda.

L’assessore DiDio ha
affermato:”se questa città
non vi piace andatevene!”.

In questa frase tutta
la filosofia di una
Democrazia intesa come maggioranza che vorrebbe cancellare
politicamente e
forse anche fisicamente ogni forma di minoranza. Per la precisione ad
accogliere il Sindaco e DiDio c'erano sette persone, noi l'anno scorso
contro
lo sgombero della chimica abbiamo raccolto più di duemila firme, tra
cui molti
residenti del quartiere e un assessore.

La gravissima
provocazione del sindaco che si
reca ridendo ad assistere alla demolizione di uno spazio che odia,
mancando del
seppur minimo rispetto per il "nemico" con l’intento dichiarato di
provocare, è stata a tutti gli effetti una trappola.

Ne è seguita una
contestazione rabbiosa e
dolorosa ma legittima che viene descritta come aggressione condita di
minacce.
Quindi illegale. Quindi penalmente perseguibile. Violenza e non
violenza: come
un uovo o come le squadracce fasciste che picchiano, accoltellano,
bruciano,
che mai vengono condannate, che spesso vengono incitate e protette da
alcuni “illustri”
esponenti di palazzo Barbieri.

Legalità e illegalità

Come quando il sindaco
si recava fuori dal campo
rom, con una marcia non autorizzata a insultare e minacciare donne e
bambini
con epiteti particolarmente coloriti.

Altra conferma: il
consiglio comunale giovedì si
apre con una comunicazione sull’aggressione del sindaco e palazzo
barbieri
viene blindato dalle forze dell'ordine per impedire che gli oggetti
stessi del
discorso siano presenti.

Altra trappola.

REPRIMERE,
CRIMINALIZZARE, CANCELLARE sono ad
oggi i moventi incontestabili dello sgombero della chimica alla faccia
della
piccante ironia del signor T. che ci ha salvati dall'amianto.

L’ex sindaco Zanotto ed
una buona parte dell'
exmaggioranza ci mandano a dire che è giusto e legittimo l’operato di
tosi ivi
compreso un grottesco indennizzo che dovremmo pagare per le utenze
(quali?) per
i danni (?) per l’utilizzo di uno spazio senza un affitto concordato.

Pusillanimi e ipocriti
o schizofrenici e
smemorati?

Utenze e affitto in
comodato sono le esatte
richieste che abbiamo fatto il giorno stesso del nostro ingresso nelle
scuole
perini, per emergere dallo stato di precarietà (per voi illegalità)in
cui
versiamo da troppo tempo:
i contatti con la precedente amministrazione sono
stati numerosi: sorrisi, complimenti e tante promesse. Per tenerci
tranquilli (a
loro avviso) evidentemente quando eravamo utili a qualche strampalato
equilibrio di palazzo.

Ora nel folle
inseguimento del Tosi Style si
dicono bugie si stigmatizza si condanna.

Per questo motivo
abbiamo intenzione di chiedere
un indennizzo ed un risarcimento alla vecchia amministazione per i
lavori di
recupero e mantenimento dell'area che abbiamo gestito e aperto alla
cittadinanza
in tre anni. Un'area che per dieci anni non è mai interessata a nessuno
e che
stranamente è diventata preziosa il giorno stesso in cui noi l'abbiamo
riscoperta.

Per ovvi motivi signor
Tosi e signor Zanotto continueremo
ad essere la vostra spina nel fianco con o senza il vostro permesso.

Per ovvi motivi in
questi giorni parteciperemo ai
lavori "di un'altro comune",quello istituito dalla comunità in lotta
di vicenza, una moltitudine in lotta contro la devastazione ambientale,
la
militarizzazione del territorio, l' asservimento delle città alle
logica delle
guerre globali, un esempio reale di democrazia partecipata che nulla a
che fare
con i partiti a cui appartengono i tanti Tosi e Zanotto. Invitamo tutti
i veronesi
a raggiungere Vicenza con il treno che partirà dalla
stazione di
P.Nuova alle 8.30 di Sabato mattina 15/09 e partecipare alle iniziative
del
Campeggio No Dal Molin.

 

Cari consiglieri, cari
assessori e soprattutto
caro sindaco ci vediamo prestissimo.

 

Firmato i quattro gatti
della chimica, con sette
vite.

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