TUTTE.I IN PANCHINA >> Happening. Performance con sedie di uomini e donne contro i divieti.

SABATO 16 MAGGIO – Piazza Isolo
ore 19.30 (gradita la puntualità)


 


 


Non vogliamo stabilire un record ma unire tante sedie fino a formare una lunghissima e simbolica panchina che attraversi la piazza e lo spazio. Una panchina su cui stare, su cui mangiare, dormire, leggere, pensare, bere, sperare, disubbidire…
Un modo semplice per riappropriarci delle cose belle e sensate che si fanno in un parco, come magari sdraiarsi a guardare il sole e le stelle, senza sentire nella schiena quel fastidioso divisorio o la voce di qualcuno che proibisce di stenderti perchè ora non si può più… questione di sicurezza.
Se hai ancora voglia di respirare senza altri divieti portati una sedia da casa e uniscila alle nostre.
E se vuoi proprio esagerare e attentare al decoro urbano porta anche quanto necessario per passare del bel tempo sulla luuuunga panchina liberata.

LE PIAZZE SONO PIÙ ACCOGLIENTI SE ARREDATE DI PERSONE!

Se vuoi stare in panchina con noi faccelo sapere, prenotandoti su:
panchinari@gmail.com

A seguire reinterpret/azione del concetto di Panchina a cura di artist* solidali e la redazione de Il traghetto mangiamerda

ore 22.00 – rinfresco-buffet – da Esposta

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Lo spazio pubblico segnato dai divieti. >> Ovvero come su di una panchina si può consumare la guerra ai poveri e al tempo da dedicare al pensiero e alle relazioni.

SABATO 16 MAGGIO – Esposta – Via interrato dell’acqua morta, 13/b – Verona

Divieti. Dalle poltrone del potere chi governa non ha altra risposta alla crescente precarietà delle nostre vite. E mentre la crisi mostra a tutti il corpo nudo di un sistema sociale fondato sulla rapina, chi amministra lo spazio pubblico cerca fantasmi e capri espiatori, sempre fra i più deboli. Costruisce paure, chiede sicurezza, offre false soluzioni in forma di divieti. Sradica panchine dalle piazze, oppure le fabbrica in nuovi modelli, con barre che le attraversano uguali ai muri che vorrebbe per dividere, per rinchiudere tutto ciò che non è omologato a sé.
Le panchine, un simbolo. Un piccolo oggetto di arredo urbano diventa il segno di uno spazio pubblico che si vuole svuotato, palcoscenico per spettacoli inutili invece che luogo di scambio, opportunità di relazione. Ma una semplice panchina conosce storie che nessuna ordinanza può vietare. Parole, incontri, viaggi, solitudini, povertà, passioni. Su una panchina, tra l’altro, è possibile sdraiarsi al sole e fermarsi a leggere un libro. Tra l’altro.


"La città come luogo politico"
Chiara Zamboni (Università di Verona, esponente della comunità filosofica Diotima)


"Sosta vietata"

Stefano Maffei (Politecnico di Milano, autore di “Panchina-Bench”, Eleuthera, 2002)


"Vivere la città come tessitura di relazioni"

Donatella Franchi (Artista bolognese che associa la pratica artistica alla pratica politica delle relazioni. Ha organizzato incontri sull’arte facendo riferimento al pensiero della differenza)

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Lo spazio pubblico segnato dai divieti.

SABATO 16 MAGGIO – Esposta – Via interrato dell’acqua morta, 13/b – Verona

ore 17.00 – Incontro – Lo spazio pubblico segnato dai divieti.
Ovvero come su di una panchina si può consumare la guerra ai poveri e al tempo da dedicare al pensiero e alle relazioni.
Divieti. Dalle poltrone del potere chi governa non ha altra risposta alla crescente precarietà delle nostre vite. E mentre la crisi mostra a tutti il corpo nudo di un sistema sociale fondato sulla rapina, chi amministra lo spazio pubblico cerca fantasmi e capri espiatori, sempre fra i più deboli. Costruisce paure, chiede sicurezza, offre false soluzioni in forma di divieti. Sradica panchine dalle piazze, oppure le fabbrica in nuovi modelli, con barre che le attraversano uguali ai muri che vorrebbe per dividere, per rinchiudere tutto ciò che non è omologato a sé.
Le panchine, un simbolo. Un piccolo oggetto di arredo urbano diventa il segno di uno spazio pubblico che si vuole svuotato, palcoscenico per spettacoli inutili invece che luogo di scambio, opportunità di relazione. Ma una semplice panchina conosce storie che nessuna ordinanza può vietare. Parole, incontri, viaggi, solitudini, povertà, passioni. Su una panchina, tra l’altro, è possibile sdraiarsi al sole e fermarsi a leggere un libro. Tra l’altro.

"La città come luogo politico"
Chiara Zamboni (Università di Verona, esponente della comunità filosofica Diotima)

"Sosta vietata"

Stefano Maffei (Politecnico di Milano, autore di “Panchina-Bench”, Eleuthera, 2002)

"Vivere la città come tessitura di relazioni"

Donatella Franchi (Artista bolognese che associa la pratica artistica alla pratica politica delle relazioni. Ha organizzato incontri sull’arte facendo riferimento al pensiero della differenza)

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BRUTTI CARATTERI 5 – Una crisi, tante crisi. La fine del mercato e della sua idea.

Al via Brutti Caratteri 5…

 VENERDÌ 15 MAGGIO – circolo Pink – Via scrimiari 7 – Verona 

con Alessandro Volpi, docente di Storia contemporanea presso la
Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, autore di “Senza
Misura. I limiti del lessico globale” (Bfs, 2008)


L’attuale crisi costituisce l’epilogo di una serie di contraddizioni
emerse all’interno del capitalismo finanziario degli ultimi vent’anni.
In questo senso è una crisi che contiene in sé più crisi diverse, dalla
crisi immobiliare a quella finanziaria fino a quella industriale. Di
fronte all’idilliaca idea che possa essere l’occasione di un
ripensamento del nostro modo di vivere e del modello di sviluppo, si
prospetta l’ipotesi che produca crescita della xenofobia, abbattimento
dei diritti sindacali, darwinismo sociale, devastazione ambientale,
riarmo e guerre: una società sempre più chiusa e “disciplinare”, dove
il ruolo dei divieti (dai piccoli e quotidiani a quelli alla
circolazione delle persone su scala globale) diventa centrale.


A seguire buffet e proiezione de

La fabbrica dei tedeschi


(M. Calopresti, 2008)


Costruita attraverso ricerche sul campo e testimonianze dei parenti
delle vittime, la docu-fiction ripercorre i tragici avvenimenti
accaduti nel dicembre 2007 nell’acciaieria ThyssenKrupp a Torino dove,
a seguito di un grave incidente, morirono sette operai. Nel prologo gli
attori Valeria Golino, Monica Guerritore, Luca Lionello, Silvio
Orlando, Rosalia Porcaro, Vincenzo Russo e Giuseppe Zeno impersonano i
parenti delle vittime e rievocano gli ultimi momenti di semplice
quotidianità prima della tragedia.
Il documentario si compone della narrazione dei testimoni, di quello
che successe quella notte e nelle settimane precedenti e dei racconti
dei protagonisti sui terribili giorni seguenti. Una pellicola che dà
voce alla rabbia, alle domande senza risposta di come sia potuto
accadere, al dolore dei parenti delle vittime.


 

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BRUTTI CARATTERI 5 >> editoria e culture indipendenti

Verona,
15 16 / 22 23 24 maggio 2009

«Una
città senza panchine prima o poi finirà col culo per terra» John
G. Bighawk
 

 

PROGRAMMA COMPLETO

 

    

 

 

 A (quasi) grande richiesta torna!!!

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BRUTTI CARATTERI 5

«Una
città senza panchine prima o poi finirà col culo per terra» John
G. Bighawk

editoria e culture indipendenti

Verona,
15 16 / 22 23 24 maggio 2009


PROGRAMMA


VENERDÌ
15 MAGGIO – circolo Pink
, via scrimiari 7
Verona

ore
19.00 – Una crisi, tante crisi. La fine del mercato e della sua
idea.
Alessandro Volpi (Università di Pisa)

A
seguire buffet e proiezione de
La
fabbrica dei tedeschi

(M. Calopresti, 2008).


SABATO 16 MAGGIO – Esposta, via interrato dell’acqua
morta, 13/b

ore
17.00 Incontro Lo spazio pubblico segnato dai divieti. Ovvero come su di una panchina si può consumare la guerra ai poveri e al tempo da dedicare al pensiero e alle relazioni.



"La
città come luogo politico"

Chiara Zamboni (Università di Verona)


"Sosta
vietata"
Stefano Maffei
(Politecnico di Milano)


"Vivere
la città come tessitura di relazioni"
Donatella
Franchi (Artista bolognese)



ore
19.30 (gradita la puntualità) –
Piazza Isolo

TUTTE.I IN PANCHINA –
Happening. Performance con sedie di uomini e donne contro i divieti.

ore 22.00 rinfresco-buffet da Esposta


VENERDÌ
22 MAGGIO – Fattoria didattica Giarol Grande,
via
belluno 26, porto san pancrazio

dalle
ore 19.30 – Inaugurazione spazio – Si potrà bere e mangiare
da “El grigliadero”

dopo
cena, ore 22.00 – concerto – PELUQUERIA HERNANDEZun po’
tex, un po’ mex from Las Veronas


SABATO
23 MAGGIO – Fattoria didattica Giarol Grande,
via
belluno 26, porto san pancrazio

dalle
ore 15.00 – apertura ed esposizione libri case editrici
indipendenti

ore
17.00 – Incontro Gli spazi, la cultura, la memoria. La vicenda
di Cox 18 e dell’Archivio Primo Moroni a Milano
.
con Marco
Philopat (attivista, editore)

ore
19.00 – Guida steampunk all’apocalisse (Margaret Killjoy,
Agenzia X, 2008) – Ruggine n.0(+1) (Autoproduzione collettivo
Collane di Ruggine)

A
seguire
The
Mysterious Geographic Explorations of Jasper Morello

(A. Lucas, 2005)


20.30
– Aprono i fornelli, fornelli ribelli.

dopo
cena, ore 22.00, concerto, ZARDOZ, elettro-dub reciting
avant-garde

A
seguire Cimice Violento, garage djset

 

DOMENICA
24 MAGGIO – Fattoria didattica Giarol Grande,
via
belluno 26, porto san pancrazio

dalle
ore 15.00 – apertura ed esposizione libri case editrici
indipendenti

ore
15.00 – VIETATO FUMETTARE” – Workshop di fumetti a cura di
DOUble SHOt.

Ore
19.00 – Presentazione rivista Loop_Culture, linguaggi e conflitti
dentro l’apocalisse

Ore
20.30 – Aprono i fornelli, contadini&cucinieri. Cena

ore
21.00 – concerto – RONZON+FRIENDS, performance per loops,
rumori, voci recitanti e chitarra elettrica


Nella
bucolica cornice della Fattoria didattica Giarol Grande di Porto San
Pancrazio (Parco Adige Sud, via Belluno 26) ci saranno stand
eno-gastronomici, servizio bar e il 23-24 maggio un’esposizione di
libri di case editrici indipendenti.


Per
raggiungere la fattoria didattica:

per
chi viene da via Unità d’Italia, dopo il sottopasso prendere la
seconda a sinistra (via Belluno)

per
chi viene da via Galilei, arrivare alla fine della strada, girare
subito a destra e imboccare via Belluno


Clicca qui per vedere la Mappa


Autobus: n.70
feriale e n.93 serale e festivo. Fermata
via Galilei (capolinea)

 

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video 25 Aprile

Video giornata 25 Aprile  Verona

MAPPE DI LIBERTA’

http://www.youtube.com/watch?v=KBtoo0lrLSk 

 

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Venerdì 1 maggio 2009: Manifestazione a Verona

Alle cittadine e ai cittadini veronesi, alle ragazze
e ai ragazzi, alle migranti e ai migranti, i nuovi cittadini che
conoscono bene parole come intolleranza e razzismo, alle tante realtà
formali ed informali: ritroviamoci in piazza a manifestare contro la
violenza fascista che un anno fa ha stroncato la vita di Nicola Tommasoli

PER NON DIMENTICARE

VERONA – VENERDI’ 1 MAGGIO 2009

Piazza Santa Toscana Verona – ore 14.00 (quartiere Veronetta, vicino alla stazione di Porta Vescovo)
Partenza corteo ore 15.00

Arrivo in piazzetta Nicola Tommasoli (Porta Leoni)
————————-
Assemblea Cittadina 17 maggio 2008

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Verona 25 aprile: liberato uno spazio nel quartiere Veronetta

MAPPE DI RESISTENZA  
MAPPE DI LIBERTA.

Oggi liberiamo uno spazio.

Dal degrado e dall’abbandono in cui versa da molti anni. Su richiesta di un solerte amministratore la proprietà lo ha da poco ripulito spazzandone l’esterno. Ma come di consueto il problema vero non viene affrontato. Lo spazio rimane “immobile” perché serve “immobile”, in attesa di una delle tante operazioni di speculazione edilizia. Nessuno oggi si avventurerebbe nell’affittarlo o tantomeno alle cifre astronomiche a cui viene proposto.
Attenderà di essere venduto a beneficio esclusivo di qualche palazzinaro per ricavarne appartamenti di lusso in una Veronetta residenziale, ristrutturata, riqualificata dal degrado(!) o per farne altrimenti l’ennesimo “piccolo” centro commerciale a scapito delle “botteghe”, del piccolo commercio e artigianato che sopravvive a Veronetta.
Oggi lo liberiamo perché, in una giornata così importante, è innanzitutto nostro diritto resistere alla violenza di chi violenta il territorio con scelte di politica urbanistica ed economica malsana a scapito di chi il territorio vive..: dalla caserma Passalacqua al traforo (con annessa nuova ZTL), dalla svendita del patrimonio pubblico AGEC e ATER a quella dei palazzi storici del centro, dalle concessioni edilizie ai “furbetti del quartiere” alla Menegolli, alla costruzione di parcheggi sotterranei…per arrivare agli inceneritori o alla servitù agli interessi delle cave e dei cementifici che pretendono il raddoppio della strada della Valpantena o che divorano la Valpolicella…
Argomenti solo all’apparenza distanti fra loro.
Oggi liberiamo uno spazio perché siamo convinti che non esiste democrazia se non c’è partecipazione. Nelle scelte strategiche.. come nella vita di quartiere di ogni giorno.
Oggi, ai tempi della crisi, le domande e i bisogni della comunità sono altri. dalla casa al reddito, dai servizi sociali agli spazi di vita, di discussione, di cultura, di aggregazione liberi da logiche di profitto, di consumo, alternativi alla logica delle “sale bingo” quanto ai centri di aggregazione “istituzionali”, calati dall’alto, pensati a misura
dell’anziano o del cittadino “utente”…che poi di fatto li ignora..
Lo liberiamo perché non crediamo alle logiche dell’emergenza sicurezza, creata ad arte per il beneficio  di molti, furbi, imprenditori politici che ci insegnano ad avere paura delle nostre piazze, delle nostre strade.  
Per essere meno clandestini in quella che è anche la nostra città.
Perché i clandestini non dovrebbero esistere.
Proprio oggi che ci viene negato il diritto a sostare in gruppo non autorizzati in una piazza, a sedersi in maniera indecorosa sulle panchine (mangiando bevendo cantando), oggi che ci vorrebbero imporre l’indecoroso divieto di manifestare in centro o davanti alle chiese, oggi che ci impongono il paradossale divieto di entrare alla gran guardia e partecipare alle commemorazioni ufficiali del 25 aprile per il pericolo di contestare la legittimità del duca conte flaviotosi ad officiare tale ricorrenza.
Oggi liberiamo uno spazio perché crediamo che la vera sicurezza si ottenga estendendo i diritti di cittadinanza, riempiendo le piazze e le strade di persone, di vita di protagonismo dal basso.

Oggi noi la liberazione la festeggiamo a Veronetta, e invitiamo tutti i suoi abitanti a parteciparvi.

…e a partecipare domani, domenica 26 aprile, all’assemblea aperta che si terrà qui nel primo pomeriggio per discutere e condividere il naturale bisogno, l’imprescindibile diritto, a scendere in piazza, a percorrere un pezzo di strada assieme, il prossimo primo maggio,
 per ricordare Nicola Tommasoli,
per ricordare che Nicola è ancora, ad un anno di distanza, ognuno di noi.

Assemblea 25 aprile

 
 
 
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foto spazio liberato:
ronda libera tutto•uno      ronda libera tutto•due 

   
 
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video piazza Brà — cariche polizia
video•uno
http://www.youtube.com/watch?v=I5Hrnr5RjxU 
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25 Aprile 2009

–>La Libertà è tutto 

 

::Mappe di resistenza::

 

Molte cose sono cambiate in un anno.

Ciò che al 25 aprile dell’anno scorso immaginavamo come laico libero resistente è sotto assedio. Il processo di aggressione alle libertà individuali e sociali è giunto a compimento.

Un linguaggio volgare si è imposto. Che uccide parole come partecipazione, prospettiva, diversità, ricchezza comune, solidarietà. Che riduce la dialettica sociale ad una guerra selvaggia per la “sopravvivenza”, che produce uno o più nemici, simbolici o drammaticamente fisici e etnici.

La crisi  si sovrappone a questo scenario,ed è evidente causa ed effetto al contempo. Qualcuno deve pagare i costi di questo lungo processo di ristabilizzazione del neo liberismo globale, e le spese, per contratto, dovrebbero pagarle gli stessi, dal basso, dove servono non moltitudini solidali ma individui divisi, impauriti ossessionati nella lotta del povero contro il povero.

 

Nel frattempo la bella verona,medaglia d’oro della resistenza presidiata dall’esercito e da ronde di beoti non ha impedito che l’ottuso odio di alcuni suoi figli strappassero la vita , con leggerezza, ad un coetaneo. Questione di percentuale per alcuni, questione di cultura della convivenza per altri.

 

::Mappe di libertà::

 

Ma come tutte tutti i meccanismi che sono vuoti qualcosa comincia a scricchiolare.

Dagli studenti ai lavoratori, dai migranti agli abitanti che difendono i propri territori dalle devastazioni ambientali c’è ancora chi resiste lotta crea condivide.

Noi siamo in queste giornate nella mappa storica di verona,  attraversando anche il ricordo “rituale” , ufficiale, in quella storia che va pure difesa dalla retorica dal revisionismo dalla rimozione dall’indifferenza, nel tempo in cui è normale che le celebrazioni istituzionali siano presiedute dagli eredi "democratici" di quel fascismo, e che sia escluso con la forza chi l’antifascismo e l’antirazzismo lo pratica ogni giorno.

Percorreremo la mappa storica delle nuove forme di esclusione di umiliazione di soprafazione, di cui la nostra città è costellata…

Ma soprattutto saremo nelle mappe geografiche delle pratiche e dei vissuti del nostro quotidiano, nelle forme di vita critica e nei luoghi in cui noi le esprimiamo, che tessono una rete di resistenza alla deriva tuttaltro che rituale o virtuale e liberano, creativi e pazienti, nuove rotte, quindi nuovi approdi. Anche a Verona

 

La Libertà è Tutto!  

::assemblea 25 aprile::

 

 

Appuntamenti 25 Aprile 09

> h. 9.00 Critical Memory Bike action
appuntamento in Piazza S. Toscana, armati di bici o altri mezzi a rotelle. Passeggiata “a tappe” sul percorso della resistenza veronese e sulla geografia dei “luoghi” del nuovo fascismo… tappa dovuta in piazza Brà. (ore 10.00 circa) Attraversare la “celebrazione” ufficiale, per ricordare.

> h. 13.00 Liberi Spazi per liberi saperi in libere piazze.
Musica, Sound Sistem, cibo spazio bar, proiezioni, materiale informativo… perchè la città sicura è quella piena di vita, di persone, non di ronde o militari…
nasce RONDA LIBERA TUTTI!!

> h. 18.30 Senza memoria non c’è futuro
Manifestazione in Piazza Bra, per ricordare tutte le vittime dimenticate dei campi di concentramento nazisti, davanti al monumento che ricorda tutti i lager. Tutta la cittadinanza veronese è invitata a partecipare.
 
Appuntamenti 1 Maggio 09

> h. 15.00 Corteo
Cooncentramento in Piazza S. Toscana, Nicola è ognuno di noi…  Non possiamo dimenticare. Contro vecchi e nuovi fascismi…Street walking event
Riprendiamo le mappe delle strade che parlano di libertà!!
 

 

 

manifesto iniziative: 

manifesto 25 aprile

 

 

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